Capitale del design e simbolo dell’ordine ed efficienza scandinava, Copenaghen è una città che non delude le aspettative. Con il suo centro storico abbastanza raccolto, è anche un’opzione perfetta per una visita di un weekend – nonostante con qualche giorno in più a disposizione non ci si annoi di certo, anzi si potrebbe raggiungere ad esempio qualche destinazione poco fuori porta.
Partiamo però da una prima visita di pochi giorni: qui vi racconto cosa vedere a Copenaghen in un weekend e cosa fare per godere al meglio di tutta l’atmosfera danese.
Dove dormire a Copenaghen
Credo non sorprenderà nessuno la doverosa premessa: cercare soluzioni economiche per dormire a Copenaghen non è così semplice, per una camera doppia dovrete quindi aspettarvi di spendere almeno un centinaio di euro a notte. Come sempre l’aiuto migliore per risparmiare viene dalla pianificazione anticipata, così da avere una scelta più ampia.
Dato che parliamo di un soggiorno breve, considerate anche che alloggiando nelle zone centrali di Copenaghen potrete poi spostarvi principalmente a piedi o in bicicletta, risparmiando sugli abbonamenti per i mezzi pubblici. Se cercate però ad esempio un appartamento, troverete diverse opzioni nel quartiere più residenziale di Nørrebro.
Io ho dormito all’Hotel Savoy, poco distante dalla stazione centrale ma in zona abbastanza tranquilla (altri hotel vicini alla stazione e al parco Tivoli hanno qualche problema di insonorizzazione). La camera era accogliente, con bagno privato e non troppo piccola, per un costo di 110€ a notte. Altre opzioni che ho valutato e che sembravano avere buone caratteristiche: Hotel Ibsen, Hotel Alexandra, Hotel Kong Arthur.
Tenete presente che molte camere doppie sono piccoline ed offrono un letto da una piazza e mezza anziché due. Se questo rappresenterebbe per voi un problema leggete bene la descrizione e le caratteristiche della stanza.
Cosa vedere a Copenaghen in un weekend
Il canale di Nyhavn
La cartolina più celebre di Copenaghen, con le case colorate affacciate sul canale, viene da qui. Il ‘porto nuovo’ o Nyhavn, scavato nel Seicento per permettere alle merci e al pescato di arrivare più comodamente nel centro cittadino, per secoli fu una zona di pub e birrerie frequentata da marinai e con un’atmosfera poco raccomandabile. Poche decine di anni fa si decise però di ristrutturare e riqualificare la zona, trasformandola in una delle principali cose da vedere a Copenaghen: colorata e pittoresca, frequentata da centinaia di turisti a ogni ora del giorno. Qui visse per diversi anni anche Hans Christian Andersen, forse l’abitante più celebre della capitale danese.
Da qui partono anche i tour in barca tra i canali di Copenaghen di cui vi parlo più giù.
Palazzi reali e castelli: Christiansborg, Amalienborg, Rosenborg
Come ogni capitale europea che si rispetti, Copenaghen offre diversi castelli e palazzi reali che è possibile visitare. C’è ad esempio Christiansborg, ex residenza reale e oggi sede del Parlamento danese, che occupa l’”isola del castello”. È possibile accedere ad alcune sale di ricevimento e alle scuderie reali, ma vi consiglio di non perdere soprattutto la torre: oltre ad offrire una bella vista panoramica su Copenaghen, è straordinariamente gratuita. Potreste dover fare un po’ di coda, di solito abbastanza rapida.
Oggi la famiglia reale di Danimarca vive ad Amalienborg, residenza ufficiale fin dal 1794. Il complesso è composto da 4 edifici intorno a una grande piazza centrale e se siete interessati è possibile visitarne due: uno ospita un museo con diverse testimonianze della storia della famiglia reale, l’altro invece mostra da vicino le stanze della residenza (il biglietto è incluso nella Copenaghen Card). Alle 12 si tiene il cambio della guardia.
Prima di Amalienborg – e prima di Christiansborg – la residenza reale si trovava invece a Rosenborg. Il castello è circondato da un bellissimo parco e ospita oggi il Museo delle Collezioni Reali Danesi, che comprende i gioielli della corona.
Città libera di Christiania
Di norma associata solo alla droga, Christiania è in realtà un esperimento sociale piuttosto interessante. Di fatto si tratta di una cittadina autogestita da oltre 50 anni, con uno status di comunità indipendente e vari collettivi cultural-artigianali che coordinano la vita pubblica. La cosiddetta ‘Pusher street’ centrale, dove si vendevano cannabis e altre droghe leggere (illegali nel resto della Danimarca) attraeva turisti perlopiù giovani finendo per creare disordini e complicazioni. Perciò proprio ad aprile è stata smantellata dagli abitanti, letteralmente, demolendo la strada. Sarà interessante vedere come si evolverà Christiania nel prossimo futuro, ma di certo merita una visita.
Le vie del design danese
Che siate appassionati o meno di design danese, vale comunque la pena di dedicare del tempo alle vie centrali di Copenaghen proprio per farsi un’idea di quanto il settore sia fondamentale nella cultura danese. Da ormai diverso tempo la Danimarca è all’avanguardia nel mondo del design e dell’arredamento e per averne un piccolo assaggio è possibile visitare alcuni grandi magazzini nel cuore di Copenaghen: gli indirizzi da cercare sono ad esempio Hay House e Illum, entrambi nella via pedonale di Strøget. Ma in zona ci sono anche Stilleben e la catena low cost simil-Tyger (anche quella danese, ovviamente) Søstrene Grene.
L’architettura di Copenaghen
In generale, una visita a Copenaghen diventa ben presto un tuffo nel design e nell’architettura contemporanea grazie a diversi edifici molto particolari presenti nella capitale, come il Teatro dell’Opera o progetti come l’Urban Rigger, dove container sovrapposti creano unità abitative a basso costo per gli studenti. Vicino al teatro è stato aperto da poco anche l’Operaparken, io purtroppo l’ho visto solo dal boat tour ma se avete tempo ve lo consiglio perché sembra molto interessante.
Un altro dei simboli architettonici di Copenaghen è il cosiddetto “Diamante Nero”, esempio di come la capitale danese abbia saputo fondere storia e modernità con soluzioni di grande impatto. L’edificio contemporaneo, con la facciata in granito nero e vetro affumicato che cambia sfumature a seconda dell’ora del giorno, è collegato da corridoi sopraelevati alla Biblioteca Reale danese, una delle più grandi al mondo e la più grande di Scandinavia. Visitandola – oltre a poter sbirciare la storica sala di lettura – si apprezza appieno la commistione tra antico e moderno. Non dimenticate di passare anche dai Giardini della Biblioteca Reale, un piccolo gioiello.
La statua della Sirenetta
Se parliamo di cosa vedere a Copenaghen non posso non citare infine la statua della Sirenetta, tra i simboli della città. Ammetto che sono tra coloro che non ne colgono del tutto il fascino, ma è innegabile che si tratti di una delle attrazioni più fotografate della capitale danese. Per vederla è necessario uscire un po’ dal centro storico, fino a raggiungere il lungomare vicino alla fortezza di Kastellet. Realizzata all’inizio del secolo scorso e ispirata a una fiaba di Andersen, la statua della Sirenetta ha subito negli anni diversi atti vandalici ma la città l’ha sempre ripristinata ed esposta nuovamente.
La vedete la ciminiera in lontananza? Quella è un’altra storia interessante di Copenaghen: il CopenHill è infatti un modernissimo inceneritore che brucia rifiuti fornendo energia alla città, ed i danesi sono stati capaci di trasformarlo in un’attrazione turistica con pista da sci, bar e parete per l’arrampicata.
Cosa fare a Copenaghen, Danimarca
Un tour in barca tra i canali di Copenaghen
Ci sono poi una serie di esperienze da non perdere per vivere al meglio il proprio soggiorno in città, prima tra tutte quella del boat tour. Copenaghen è una città che si ammira al meglio dall’acqua, perciò un tour in barca è sì un’esperienza turistica ma anche un modo ottimale per farsi un’idea della storia e delle principali attrazioni del centro storico. I tour partono sia da Nyhavn sia da Ved Stranden (vicino al Christiansborg), con l’unica differenza che nel secondo caso non si percorre il canale di Nyhavn stesso – e per questo in diversi orari il biglietto da qui costa qualche euro in più. Potete prenotare il tour in battello da Ved Stranden online su GetYourGuide o Civitatis per risparmiarvi un po’ di coda.
Visitare i Giardini di Tivoli
Nel corso del mio weekend a Copenaghen non sono riuscita a trascorrere qualche ora ai Giardini di Tivoli, ma se avete abbastanza tempo questo parco è un altro dei simboli della capitale danese. Nel cuore della città, a pochi passi dalla stazione centrale, Tivoli è stato inaugurato nel 1843 ed è quindi uno dei più antichi parchi divertimenti al mondo tuttora in attività. Oltre che per la posizione insolita nel pieno centro cittadino, le atmosfere vintage e le rarissime montagne russe in legno, il parco di Tivoli è amato da milioni di visitatori ogni anno per il programma di eventi e concerti che si tengono al suo interno. Se poi passate da Copenaghen in determinati periodi, come Halloween o Natale, i giardini si vestono a festa diventando un’attrazione ancora più particolare.
Per accedere ai Giardini di Tivoli è necessario un biglietto, che può includere il solo ingresso (140 corone) o aggiungere un pass per corse illimitate (da 419 a 499 corone per giorni infrasettimanali o weekend). Il prezzo delle singole corse va invece dalle 60 alle 90 corone, a seconda dell’attrazione.
Visitare i musei di Copenaghen
Tra le cose da vedere e da fare a Copenaghen non mancano le proposte più culturali, con diversi musei interessanti da visitare. Il più famoso è probabilmente la National Gallery of Denmark, che ospita la più grande collezione d’arte danese – non solo nazionale ma in generale europea, con opere di Mantegna, Tiziano, Rubens. Ci sono poi il Museo Thorvaldsen, dedicato al più celebre scultore danese, la Gliptoteca Ny Carlsberg e il Museo Nazionale per approfondire storia e cultura danese. Come sempre non vi sto consigliando di visitarli tutti, ma di scegliere ciò che più vi interessa. Tutti questi sono inclusi nella Copenaghen Card di cui vi parlo meglio tra poco.
Per quelli che sono appunto i miei personali interessi, mi sarebbe piaciuto molto visitare il Museo Louisiana di arte moderna, che oltre ad ospitare una collezione ricchissima occupa un edificio splendido sul lungomare. Ma si trova a 40 km da Copenaghen e con un solo weekend a disposizione non sono riuscita a inserirlo nell’itinerario, preferendo rimandare a un’altra occasione.
A Copenaghen si trovano inoltre un Museo del Design e un Museo di Architettura o DAC, famoso per il grande scivolo interno (che sì, è divertente ma non so se vale il costo del biglietto in caso di esposizioni).
Vedere Copenaghen dall’alto
Oltre alla torre di Christiansborg che vi ho citato più su, ci sono altri possibili punti panoramici da cui vedere Copenaghen dall’alto. In centro si trova ad esempio la Rundetårn, torre panoramica rotonda con una rampa che sale a spirale (c’è una scala vera e propria solo nell’ultimissimo tratto). I biglietti costano 90 corone a persona e non si possono acquistare in anticipo ma solo sul posto, quindi potreste dover fare anche in questo caso 10-20 minuti di coda.
Nella zona di Christianshavn c’è invece la Vor Frelsers Kirke, con la celebre torre a spirale ispirata a quella romana di Sant’Ivo alla Sapienza, opera in quel caso di Borromini. La visita alla chiesa barocca è gratuita, mentre è necessario un biglietto – che si può acquistare qui – per salire sulla torre e ammirare il quartiere dall’alto.
Copenhagen Card: conviene o non conviene?
Sapete che non sono una sostenitrice delle card turistiche a prescindere, anzi: in diversi casi si tratta di proposte che finiscono per essere convenienti solo visitando 10 musei diversi in 24 ore. La Copenhagen Card è un caso un po’ limite, perciò ve la presento consigliandovi però di valutarne attentamente la conveniente in base a ciò che volete visitare davvero.
Innanzi tutto come funziona? La Copenhagen Card può avere una durata da 24, 48, 72, 96 o 120 ore. Il costo va dai 67€ ai 161€ ed include l’ingresso a decine di attrazioni cittadine, tour e trasporti illimitati sui mezzi pubblici. Per il costo di questi ultimi vi rimando al paragrafo successivo, ma dovrete poi fare un conto totale di quanto vi costerebbero le altre attività che intendete fare nel corso del vostro weekend a Copenaghen.
Sono inclusi nella Copenhagen Card ad esempio:
- Il boat tour tra i canali (attualmente circa 22€)
- L’accesso a Tivoli (solo ingresso, senza corse, che ora costa intorno ai 19€)
- Il castello di Rosenborg (19€)
- Il palazzo di Christiansborg (26€)
- Tutti i musei che vi ho citato più su.
Un aspetto interessante è che con l’acquisto di una Copenaghen Card per un adulto si possono portare con sé due minori di 16 anni gratuitamente, ma attenzione perché diverse delle attrazioni citate includono già scontistiche di questo genere. Ad ogni modo, se conteggiando le diverse cose da vedere a Copenaghen capite che la tessera può assicurarvi un risparmio, potete acquistare la Copenhagen Card a questo link.
Come muoversi a Copenaghen: biciclette e mezzi pubblici
Per visitare il centro storico di Copenaghen ci si muove molto a piedi, ma può essere utile anche sfruttare la rete di trasporti pubblici o approfittare del bike sharing.
Per quanto riguarda i mezzi pubblici, sono inclusi nella Copenhagen Card di cui abbiamo appena parlato ma anche nella City Card che riguarda appunto i soli trasporti. Quest’ultima permette di muoversi su tutti i mezzi della città per 24 ore (90 corone | circa 12€), 48 ore (160 DKK | 21,5€), 72 ore (220 DKK | 29,5€). È sufficiente selezionare la card “small” che include tutto il centro storico ed anche i treni o autobus per l’aeroporto, ad appena 15 minuti dalla città. I biglietti singoli costano invece intorno ai 3-4€ a tratta e si possono pagare direttamente da telefono scaricando l’app DOT.
Se però siete un pochino più avventurosi – e se il meteo lo permette – potete provare a fare i veri danesi e scegliere la bicicletta grazie al bike sharing. Il servizio più diffuso è Donkey Republic, cui potete registrarvi a questo link. Devo segnalare che in rete si legge qualche recensione negativa a proposito di addebiti scorretti, vi consiglio quindi di controllare con attenzione le spese durante i giorni di utilizzo e segnalare subito eventuali problemi. Nel mio caso ha funzionato tutto correttamente ed è stato divertente raggiungere ad esempio la Sirenetta – che si trova un po’ defilata rispetto al centro storico – sulle due ruote. Il costo da valle 19 alle 26 corone per 15-30 minuti di viaggio, ma si può anche scegliere un forfait da 129 (17€) corone per un giorno, 179 o 209 corone per due o tre giorni.